Nella straordinaria Maison à Bordeaux, progettata da Rem Koolhaas, si inserisce un dialogo affascinante tra il modernismo iconico di Le Corbusier e l’audace architettura contemporanea di Koolhaas. L’arredo, composto dai pezzi di Le Corbusier, diviene protagonista di uno spazio in cui la sua filosofia della policromia architettonica trova un’inedita risonanza.

Le Corbusier vedeva il colore come un elemento architettonico essenziale, capace di plasmare lo spazio e influire sulla percezione umana. Nella Maison à Bordeaux, i suoi arredi, con linee pure e geometriche, si integrano con la complessità formale di Koolhaas, creando una tensione armonica tra ordine e caos. La policromia dei mobili e delle pareti risuona come un linguaggio visivo che arricchisce la spazialità della casa, trasmettendo una profondità emotiva e intellettuale.

Questo incontro tra due visioni architettoniche diverse ma complementari dà vita a un progetto che esalta la ricchezza dello spazio attraverso l’uso del colore e la funzionalità scultorea degli arredi, trasformando la casa in una riflessione filosofica su forma, colore e abitare moderno.